LE VIE DORATE

SCOPRI CHI SIAMO E COSA FACCIAMO

i versi che ci hanno suggerito il titolo di questo sito

“A Silvia”
Mirava il ciel sereno,
Le vie dorate e gli orti,
E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
Quel ch’io sentiva in seno. Giacomo Leopardi

Questo blog dedicherà uno spazio di informazione su quelle che consideriamo “le vie dorate” verso la salute e la pienezza della vita: I Fiori di Bach, percorso di consapevolezza e positiva trasformazione delle emozioni e degli atteggiamenti che ci animano; Il Metodo Feldenkrais, con le sue infinite lezioni di movimento orientati alla flessibilità della mente; i percorsi di crescita personale basati sull’analisi junghiana e il counselling, con le varie tecniche disponibili e adattabili alle diverse esigenze.
Sarà, infine, una finestra per presentare le nostre attività ed iniziative, occasioni preziose di incontro con il pubblico. Buoni ascolti e letture!
Daniela e Francesca Bianchi

CHI SIAMO

Daniela Bianchi

Sono BFRP Bach Foundation Registered Practitioner; operatrice esperta di autismo e disabilità in senso più ampio; insegnante di Metodo Feldenkrais. Svolgo lezioni di movimento e consulenze sui Fiori di Bach

danielabianchi.laur@gmail.com

Francesca Bianchi

Sono osservatrice e facilitatrice di processi di cambiamento individuale e sociale, psicologa del lavoro e delle organizzazioni, psicoterapeuta con il gioco della sabbia.

fbianchistudio@gmail.com

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I TEMI EMERGENTI

CORPO, LIMITE, EMOZIONI E SENTIMENTI, FELICITÁ

Felicità da me provata nel tempo del comporre, il miglior tempo ch’io abbia passato in mia vita, e nel quale mi contenterei di durare finch’io vivo. Passar le giornate senza accorgemene, parermi le ore cortissime, e maravigliarmi sovente io medesimo di tanta felicità di passarle. Giacomo Leopardi, Zibaldone

Ritorniamo dunque a Giacomo Leopardi, da cui siamo partite per tratteggiare un paradigma della condizione umana. Ravvisiamo nella sua poetica alcuni temi emergenti, che polarizzano i nostri interessi e faranno da linee guida per le nostre proposte di lettura.

TEMI EMERGENTI

IL CORPO

il corpo, secondo Leopardi, veniva ai sui tempi trascurato nell’educazione corrente rispetto a quella antica; riguardo il proprio corpo, egli lo percepiva di volta in volta come debole, non attraente, costretto a posture obbligate a causa dell’impegno intellettuale cui si sottoponeva; il suo personale sentire era quello di un corpo affaticato e contorto dalla sofferenza, a cui sono negati esperienze, piacere e spontaneità, eppure dotato di grandissima sensibilità, anelante ai rari stimoli che arrivavano attraverso lo sguardo, il tatto, l’udito.

TEMI EMERGENTI

IL LIMITE

il limite fisico e psicologico insito nell’esistenza umana; si identifica nel dolore, nella malattia e nella morte, realtà presenti dal principio, che però il pensiero non riesce ad accettare. Leopardi vi allude descrivendo nello Zibaldone un giardino in primavera. Qui, pur nel rigoglio della natura, elementi contrari corrompono la perfezione della vita.

TEMI EMERGENTI

LE EMOZIONI E I SENTIMENTI

le emozioni insorgono improvvisamente quando ci si trova esposti a certe precise situazioni, vengono immediatamente percepite attraverso il corpo che le“esprime” in molti modi, raggiungono un picco di intensità massima che poi diminuisce rapidamente; i sen-timenti hanno origine anch’essi dal confronto-scontro con il fluire della vita, ma hanno qualità che li differenziano dalle emozioni: sono più costanti, tanto da caratterizzare anche per lunghi periodi gli atteggiamenti e i pensieri di chi li alberga in sè. Inoltre i senti-menti sono tali da permettere a chi li sperimenta di riflettere consapevolmente su di essi.

TEMI EMERGENTI

LA FELICITÀ

la felicità è un sentimento di comunione con il Tutto, si sperimenta per poco tempo; è uno stato di grazia in cui la serenità del pensiero è connessa all’acquietamento dei sensi; si associa spesso alla spaziosità e alla calda luminosità, ad una particolare percezione del-lo scorrere del tempo; se ne riconosce la difficoltà di descriverla usando le sole parole.

Temi di grande respiro, che rimarranno sullo sfondo di ogni nostra riflessione, l’orizzonte entro cui si muoverà ogni nostro breve o lungo viaggio. Temi insiti nell’essere umano, a cui ognuno è riportato a confrontarsi per il fatto stesso di esistere in quanto persona dotata, in qualche misura, di intelligenza e volontà. Temi che accomunano gli adulti ai bambini, gli uomini alle donne, i primi agli ultimi; che oltrepassano qualunque distinzione riguardante la cultura di appartenenza, il credo politico o religioso, l’orientamento sessuale, l’età, le condizioni sociali ed economiche, il colore della pelle. Temi che ci permettono di analizzare e differenziare elementi significativi e informazioni pertinenti, per poi integrarli creando sintesi di livello più alto. A questi temi guarderemo costantemente, da essi ci faremo nutrire, ispirare, orientare e dirigere nello scambio con chi ci segue.

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    Vivo insieme ad un insegnante di liceo artistico, che come tutti gli insegnanti ha dovuto organizzarsi in tempi brevissimi sulla didattica a distanza. La materia che insegna è una di...

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